Nella tradizione del buddismo tantrico tibetano esiste un metodo speciale per annientare le interferenze da qualunque forma di paura e pericolo. Tara è esistita veramente. Conosciuta come la Principessa della Luna di Saggezza (in tibetano, Yeshe Dawa), sperimentò, come qualunque essere vivente, le paure interne, esterne e segrete.
La Principessa della Luna di Saggezza era interessata alla crescita spirituale e proprio per questo praticava regolarmente la meditazione. I monaci le raccontavano che per ottenere veramente l’illuminazione, avrebbe dovuto attendere una reincarnazione maschile. Frustrata e indignata, di fronte al Buddha, Tara fece questo voto: «A livello assoluto non ci sono né uomini né donne ma qui, in questo mondo relativo, uomini e donne hanno le stesse capacità di illuminarsi e, per provarlo, io otterrò in questa stessa vita la buddità come donna».
Tara usò il suo potere femminile per ottenere l’illuminazione e per dare così un esempio spirituale a tutte le donne. Per raggiungere lo stato della piena illuminazione, non importa se siamo uomini o donne, abbiamo bisogno di sviluppare tanto le energie maschili che femminili in quanto parte integrante di noi stessi. T.Y.S. Lama Gangchen (tratto dalla Sadana di Tara Cittamani).